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Veneto
Puoi scaricare gratis:
Vivaldi -
Le quattro stagioni - Primavera, che già stai ascoltando,
Inno a San Marco
(eseguito dal gruppo veneziano "I Dogi") -
Inno a San
Marco (testo) oppure ascoltare
e scaricare musiche e canzoni popolari venete:
Come se fa -
I Gobeti -
Marieta monta in gondo£a -
Me compare
Giacometo -
Mia cara Venezia
- Pavana
- La
pesca dell'anello -
Fioi come noi -
Mamma
mia dammi cento lire -
Bati bati le manine -
Ancora on
litro de qoel bon
NB: - La musica scelta non è sempre
quella voluta, molto dipende dal formato dei file musicali disponibili. - Per
ascoltare i brani devi disporre di Windows Media Player e di RealOne Player. -
Alcune canzoni si cantano indifferentemente nell'ambitp delle tre Venezie.
Qualcuna, come La pesca dell'anello, ha una versione veneta, una lombarda, una
piemontese e forse altre ancora.
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Descrizione |
Formato
max 75x75 pixel |
Links con dimensione in
pixel |
In fondo alla pagina le istruzioni per scaricare o linkare le immagini delle
bandiere
Il celebre dipinto
di VETTOR CARPACCIO
Leone "andante", 1516
Venezia, palazzo Ducale |
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Premere i links per ingrandire
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540x247
700x700
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| Bandiera della Regione
Veneto (serie statica senz'asta)
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323x217
500x336
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Bandiera delle comunità
ladine, sicuramente più attendibile di quella precedente con le strisce
verticali (serie statica)
Questa bandiera sarebbe nata nel 1920 durante un incontro di esponenti
ladini. Azzurro per il cielo, bianco per le montagne coperte di
neve, verde per i prati: un simbolo del paesaggio dolomitico. Per
saperne di più visitate la pagina WEB di
Mateo Taibon , cliccando sul nome. |
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75x48s.a.
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| Bandiera storica della
città di Verona con la croce dorata in campo azzurro (simbolo
dell'antica libertà comunale) e lo scudo scaligero. L'attuale gonfalone
di Verona ha come simbolo solo la croce dorata in campo azzurro. (serie statica)
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| Modello di stendardo con
leone alato di San Marco e aquila, trovato sul WEB
(serie statica)
Nota: Il modellino di bandiera proviene dal sito
di Ugo Pozzati |
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540x375
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| La bandiera della
Serenissima interpretata da Gilberto Buson in un suo bellissimo dipinto
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75x103
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| Bandiera di
Treviso, con scudo d'epoca cinquecentesca (serie
statica)
NOTA: La bandiera è opera integralmente nostra; per lo stemma ci siamo
ispirati ad un esemplare di epoca cinquecentesca. Per saperne di più
aprire questa pagina
Word. Se non riuscite a leggere le didascalie sotto le foto,
cliccate
qui
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Premere i links per ingrandire
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340x220s.a.
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| Bandiera di Castelfranco
Veneto con scudo d'epoca
pre-unitaria (serie statica)
NOTA: La bandiera è opera integralmente nostra; per lo stemma ci siamo
ispirati ad un esemplare di epoca pre-unitaria. Per saperne di più
aprire questa pagina
Word. Se non riuscite a leggere le didascalie sotto le foto,
cliccate
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| Bandiera (serie statica) |
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| Bandiera (serie
animata) |
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Premere i links per ingrandire |
Abbiamo moltissime immagini ancora da
rielaborare e inserire, vi preghiamo cortesemente di pazientare. Grazie!
Pre scaricare le immagini nel tuo computer:
1) Per le piccole immagini già visibili cliccare
sull'immagine col destro del mouse > scegliere "salva immagine con nome".
2) Per le immagini non visibili, aprirle cliccando col
sinistro del mouse sul link e poi procedere come in precedenza.
Per linkare le immagini ad altro sito:
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2) Per le immagini non visibili, aprirle cliccando col
sinistro del mouse sul link e copiare l'indirizzo URL che appare sulla finestra
in alto > incollarlo su Blocco Note > indi trasferirlo nel sito
desiderato.
Da: I PROMESSI SPOSI di Alessandro
Manzoni - Capitolo XVII
"...Il pescatore gira uno sguardo lungo la riva, guarda
attentamente lungo l'acqua che viene, si volta a guardare indietro, lungo
l'acqua che va, e poi dirizza la prora verso Renzo, e approda. Renzo che stava
sull'orlo della riva, quasi con un piede nell'acqua, afferra la punta del
battello, ci salta dentro, e dice: - mi fareste il servizio, col pagare, di
tragittarmi di là? - Il pescatore l'aveva indovinato, e già voltava da quella
parte. Renzo, vedendo sul fondo della barca un altro remo, si china, e
l'afferra.
- Adagio, adagio, - disse il padrone; ma nel veder poi con che garbo il giovine
aveva preso lo strumento, e sl disponeva a maneggiarlo, - ah, ah, - riprese: -
siete del mestiere.
- Un pochino, - rispose Renzo, e ci si mise con un vigore e con una maestria,
più che da dilettante. E senza mai rallentare, dava ogni tanto un'occhiata
ombrosa alla riva da cui s'allontanavano, e poi una impaziente a quella dov'eran
rivolti, e si coceva di non poterci andar per la più corta; ché la corrente era,
in quel luogo, troppo rapida, per tagliarla direttamente; e la barca, parte
rompendo, parte secondando il filo dell'acqua, doveva fare un tragitto
diagonale. Come accade in tutti gli affari un po' imbrogliati, che le difficoltà
alla prima si presentino all'ingrosso, e nell'eseguire poi, vengan fuori per
minuto, Renzo, ora che l'Adda era, si può dir, passata, gli dava fastidio il non
saper di certo se lì essa fosse confine, o se, superato quell'ostacolo, gliene
rimanesse un altro da superare. Onde, chiamato il pescatore, e accennando col
capo quella macchia biancastra che aveva veduta la notte avanti, e che allora
gli appariva ben più distinta, disse: - è Bergamo, quel paese?
- La città di Bergamo, - rispose il pescatore.
- E quella riva lì, è bergamasca?
- Terra di san Marco.
- Viva san Marco! - esclamò Renzo. Il pescatore non disse nulla.
Toccano finalmente quella riva; Renzo vi si slancia; ringrazia Dio tra sé, e poi
con la bocca il barcaiolo; mette le mani in tasca, tira fuori una berlinga, che,
attese le circostanze, non fu un piccolo sproprio, e la porge al galantuomo; il
quale, data ancora una occhiata alla riva milanese, e al fiume di sopra e di
sotto, stese la mano, prese la mancia, la ripose, poi strinse le labbra, e per
di più ci mise il dito in croce, accompagnando quel gesto con un'occhiata
espressiva; e disse poi : - buon viaggio - , e tornò indietro..."
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